Per pubblicizzare l’uscita di quelli che lui chiama “disegnini”, mette nelle sue stories di Instagram dei meme di ogni tipo: dai gattini, a screenshot di strane conversazioni trovate sul web. I suoi disegni sono molto apprezzati sui social e infatti la sua pagina Instagram conta più di 75.000 followers. Nonostante ciò, lui fa l’educatore e non è solito mostrarsi sui social, concedere interviste o qualsiasi altra cosa che lo veda al centro dell’attenzione o a parlare in prima persona. Noi di MdC però siamo riusciti a farci descrivere la sua arte, e addirittura a farci fare un “disegnino” personalizzato: HandBenz si racconta.

Disegno in esclusiva per Mangiatori di Cervello
Chi è Handbenz?
Handbenz sono io, sei tu, siamo noi, ma principalmente io.
Mi è sempre piaciuto disegnare, ma ho iniziato a prendere la cosa seriamente quando ho frequentato le superiori. Finita la scuola, ho iniziato subito a lavorare nella segreteria di un’officina meccanica (nonostante non ne sapessi nulla di macchine, semplicemente ero riuscito a ottenere il lavoro risultando simpatico al colloquio) e mi annoiavo abbastanza. Un giorno arrivò una macchina che mi colpì particolarmente: una Mercedes-Benz nera. Mi colpì così tanto che mi rimase impressa per molto tempo. Triste, annoiato e con un sacco di soldi (che successivamente spesi in alcool e cibo per tirarmi su il morale) decisi di aprire la pagina. Che nome mettere? Beh, quella macchina era ancora lì che mi tartassava e in più in quel periodo, mi esercitavo nel disegnare mani. Pensai a HandBenz e così fu. Non iniziai a postare sin da subito però, perché anche se Instagram esisteva ormai da tempo, ero un po’ incapace e non sapevo come utilizzarlo.
Fare disegni è il tuo mestiere?
No, fare disegni non è il mio mestiere. Momentaneamente faccio l’educatore.
Perché, data la tua bravura e il tuo successo?
Beh, vengo da una famiglia di immigrati, quindi non è che ci sia tutta questa ricchezza. Inoltre, le condizioni di salute di mio padre, che lo costringono a stare su di una sedia rotelle, mi impongono di dover lavorare per avere dei soldi subito e aiutare la mia famiglia. Diciamo che per adesso, nonostante tutto, per me rimane un hobby. Ma spero che in un futuro possa anche diventare un lavoro.
Inizialmente i tuoi disegni erano delle bozze raffiguranti oggetti quotidiani e altre piccole cose, successivamente invece “prendono vita”; così inizi a raffigurare persone, nello specifico in coppia. Questo cambiamento è avvenuto per motivi particolari?
Ero stanco di dover stare a raffigurare qualcosa, volevo vederci di più me stesso. Così ho cominciato a raccontare qualcosa.
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Tra l’altro le azioni raffigurate descrivono scenari intimi e/o sessuali, che con il passare degli anni sono diventati sempre più espliciti. Sei più bravo a disegnare questo tipo di cose o altrimenti, cosa ti ispira e spinge a farlo?
Rappresento l’erotismo, perché viene sempre considerato un tabù, quindi cerco un mezzo per dire qualcosa che le parole non riuscirebbero ad esprimere.
Rappresentare l’eros, cosa significa per te e cosa vuoi arrivasse agli altri?
Non lo so semplicemente è un mezzo che lascio per chi si trova nella mia stessa situazione nel non riuscire ad esprimersi, e di farlo con un mio disegno.
La tua pagina Instagram ha 72.000 followers, questo ha cambiato e/o ha avuto effetti sulla tua vita, su di te?
No. Sono una persona riservata, il crescere dei numeri alimenta solo il mio ego. Mi fa strano concepire che c’è qualcuno che mi idolatra e mi vuole conoscere al di fuori della pagina, però sì, ho conosciuto più persone.
Quali progetti hai per il futuro?
Riuscire a vivere della mia arte.
Invece il progetto più grande per il quale hai lavorato sino ad oggi?
Handbenz è il mio progetto più grande.
Infine, c’è qualcosa che vuoi dire a chi ti segue e apprezza la tua arte?
Trovatevi una ragazza o ragazzo che vi sappia correggere le risposte delle interviste.
E a chi vorrebbe avvicinarsi al mondo dei disegni? In particolare sui social?
Disegnate parecchio, con qualsiasi mezzo a vostra disposizione, e non fatevi fermare dalle piccole difficoltà.
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